La Rinite Allergica

• by Maurizio Di Marzo, MD
• May 10, 2016
• ORL

Senso di naso chiuso, starnuti frequenti, abbondante scolo nasale di liquido limpido, arrossamento degli occhi, lacrimazione e prurito, prurito al naso, orecchi, palato, tosse, difficoltà di respiro. Con questi sintomi, milioni di persone nel mondo, sono costretti a convivere. La rinite allergica è una patologia a carico del naso e rappresenta un epifenomeno dell’immunoflogosi che interessa l’intero apparato respiratorio.

Il termine allergia, deriva dal greco, e significa letteralmente “reazione abnorme”. Essa indica una iperreattività del sistema immunologico verso sostanze come polveri, pollini, muffe, farmaci, alimenti ecc. Il nostro sistema immunitario ci difende dagli agenti estranei (antigeni) attraverso una funzione, altamente specializzata, che ha il compito di riconoscere le sostanze non proprie e di neutralizzarle mediante la produzione di anticorpi o immunoglobuline, immunita cellulo-mediata etc. In alcuni casi, le reazioni immunologiche, producono un danno. Se in pochi minuti dal contatto con l’antigene avviene una reazione di ipersensibilità immediata si parla di allergia e lo stesso antigene viene definito allergene.

Queste reazioni rappresentano un potente meccanismo di difesa ed hanno lo scopo di difenderci dalle infezioni soprattutto parassitarie. Il primo contatto con l’allergene, come può essere ad esempio un polline, determina l’attivazione delle cellule immunitarie i mastociti tissutali ed i granulociti basofili che circolano nel sangue. Nel loro citoplasma sono presenti numerosi granuli nei quali vengono prodotte una serie di mediatori chimici, prima fra tutte l’istamina, capaci di innescare tutta una serie di reazioni che porteranno ai sintomi della rinite allergica.

Secondo L’OMS la rinite allergica colpisce il 25% della popolazione generale e la sua incidenza sembrerebbe in continuo aumento. Colpisce qualsiasi età ma più frequente tra i 20 e i 30 anni con una lieve prevalenza nel sesso femminile. La rinite allergica si manifesta a “crisi” e viene, quindi, scatenata da un allergene. Può manifestarsi solo in determinati periodi dell’anno (allergie intermittenti) o indistintamente durante tutto l’anno (allergie persistenti).

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Maurizio Di Marzo, ENT

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